Presunzione di condominialità e servitù di passaggio: principio della necessità di un titolo inequivocabile

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 28268 del 4 novembre 2024, ha affrontato il tema della presunzione di condominialità di una parte comune e la possibilità di superarla mediante la costituzione di una servitù di passaggio. Nel caso esaminato, i proprietari di un immobile utilizzato come cinema all’aperto avevano chiesto l’accertamento della servitù su una parte comune del condominio, contestando nel contempo la loro appartenenza al condominio stesso. La Corte ha ribadito che la presunzione di condominialità può essere superata solo da un titolo contrario chiaro e univoco, e ha dichiarato la nullità della sentenza di merito per la mancata corretta individuazione delle parti legittimate a stare in giudizio.

Legittimità dei controlli datoriali tramite investigatori privati

Con l’ordinanza n. 27610 del 2024, la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità dell’utilizzo di investigatori privati da parte dei datori di lavoro per verificare condotte illecite, in particolare quando le azioni del lavoratore minano il patrimonio aziendale e l’immagine dell’azienda. La Corte ha ribadito che tale pratica non costituisce un controllo occulto della prestazione lavorativa, purché non finalizzato al monitoraggio diretto dell’adempimento del lavoro. La giurisprudenza conferma la protezione dell’immagine aziendale come giustificazione per tali interventi, riconoscendo la competenza del giudice di merito nel valutare la legittimità dell’indagine.