da Redazione | Nov 15, 2024 | Corte di Cassazione
Con la sentenza n. 28666 del 7 novembre 2024, la Cassazione ha ribadito che la divisione di un immobile, anche parzialmente abusivo, non può essere disposta in assenza della documentazione che attesti la regolarità edilizia, come richiesto dal D.P.R. n. 380/2001 e dalla L. n. 47/1985. La Corte ha confermato che la conformità urbanistica è condizione imprescindibile per la possibilità giuridica della divisione, anche nel contesto di comunioni ereditarie, escludendo ogni elusione del vincolo normativo in materia.
da Redazione | Nov 15, 2024 | Corte di Cassazione
Con l’ordinanza n. 27999 del 30 ottobre 2024, la Suprema Corte ha cassato con rinvio una decisione relativa alla dichiarazione di adottabilità, stabilendo che l’incapacità genitoriale deve essere valutata sulla base di elementi attuali e concreti, tenendo conto di eventuali cambiamenti e delle misure assistenziali adottate per il recupero del rapporto familiare. La dichiarazione di adottabilità resta un’extrema ratio, da adottarsi solo in assenza di alternative adeguate.
da Redazione | Nov 13, 2024 | Corte di Cassazione
Le Sezioni Unite, con l’ordinanza n. 25398/2024, hanno stabilito che il diritto alla cittadinanza per matrimonio è di competenza del giudice ordinario, salvo comprovati motivi di sicurezza nazionale, che attivano il potere discrezionale amministrativo e la giurisdizione del giudice amministrativo.
da Redazione | Nov 11, 2024 | Corte di Cassazione, Urbanistica ed edilizia
Con la sentenza n. 27344 del 22 ottobre 2024, la Corte di Cassazione ha stabilito che per l’usucapione di una servitù di passaggio non basta l’utilizzo di un percorso, ma occorre la presenza di segni visibili e permanenti che rendano palese e stabile il diritto di passaggio sul fondo servente.
da Redazione | Nov 11, 2024 | Corte di Cassazione, Diritto scolastico
Con l’ordinanza n. 27482 del 23 ottobre 2024, la Corte di Cassazione ha chiarito che per l’accesso alla seconda fascia delle graduatorie per le supplenze è indispensabile l’abilitazione all’insegnamento, escludendo che la sola laurea congiunta a 24 CFU in discipline psico-pedagogiche sia sufficiente a qualificare il candidato come abilitato.
da Redazione | Nov 8, 2024 | Corte di Cassazione
Con la sentenza n. 28149 del 31 ottobre 2024, la Corte di Cassazione ha confermato che l’interruzione della prescrizione di una sanzione amministrativa, operata tramite un atto nei confronti di uno dei coobbligati solidali, produce effetti anche sugli altri obbligati, in applicazione dell’art. 1310 del Codice civile e dell’art. 28 della legge n. 689 del 1981. Nel caso in esame, la Cassazione ha respinto l’eccezione di prescrizione sollevata dal ricorrente, ribadendo che l’interruzione si estende a tutti i coobbligati, senza distinguere tra chi ha commesso la violazione e chi è tenuto a pagare la sanzione.